Canali Minisiti ECM

Alzheimer 2: costa 11mld annui, al via l'alleanza per la ricerca

Neurologia Redazione DottNet | 27/02/2018 14:59

Esperti: sinergia tra pubblico e privato per affrontare l'emergenza

Vera e propria emergenza sanitaria e sociale, l'Alzheimer colpisce in Italia 600.000 persone, e i soli costi diretti dell'assistenza ammontano a oltre 11 miliardi. A fronte di questo impatto, la ricerca in questa patologia è tuttora fatta di piccoli passi avanti e molti fallimenti. Tanto che uno studio evidenzia come tra il 2002 e il 2012 il tasso di insuccesso della ricerca legata all'Alzheimer sia del 99,6%. A fare il punto su come valorizzare in questo settore la sinergia tra pubblico e privato è l'appuntamento annuale del progetto "La Ricerca in Italia: un'Idea per il Futuro", tenutosi al Ministero della Salute e promosso dalla Fondazione Lilly, che annuncia l'intenzione di voler finanziare la ricerca in questo settore.

Per individuare la popolazione a rischio ed elaborare un modello di gestione del paziente sin dalle primissime fasi della malattia, l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha avviato il progetto "Interceptor", a cui la Fondazione Lilly annuncia oggi che parteciperà tramite cofinanziamento. "La strategia vincente" - afferma Mario Melazzini, direttore generale dell'Aifa - può essere la condivisione degli obiettivi e dei percorsi di ricerca tra tutti gli attori della filiera, dalle fasi iniziali della progettazione degli studi e mettere a fattore comune risorse, competenze, dati e strumenti operativi. Il progetto "Interceptor", in questo senso, rappresenta un'esperienza unica".

pubblicità

La parola d'ordine è quindi sinergia, ovvero "una compartecipazione fra pubblico e privato", sottolinea Andrea Lenzi, presidente del comitato di Biosicurezza e Biotecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri e coordinatore del board scientifico della Fondazione Lilly. "Le aziende - prosegue - non riescono più come un tempo a fare ricerca da sole, come anche il settore pubblico da solo non può avere tutte le risorse necessarie". La Lilly, casa farmaceutica di riferimento della Fondazione, ha interrotto nel 2016 la ricerca su un promettente farmaco anti-Alzheimer che era già arrivato in fase avanzata di sperimentazione, pur continuando ad investire in altre molecole contro questa malattia.

Commenti

I Correlati

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Ti potrebbero interessare

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno